Partite già sul finire degli anni ’80 le attività di tentata vendita, successivamente con un "inglesizazione" definite attività in store promotion, hanno sempre giocato un ruolo importantissimo tra gli strumenti di direct marketing .
Tali attività in store hanno in molti casi anticipato e dettato nuove tendenze legate al sistema di fruizione e consumo di prodotti e servizi.
Obiettivo principale è quello di tendere una connessione diretta e tangibile tra l’azienda, il suo brand, il suo prodotto/servizio ed il suo target di riferimento ovvero il potenziale pubblico.
Connessione che attraverso una leva informativa e successivamente la prova o l’assaggio diretto spinge il consumatore ad entrare nella bolla affettiva dell’azienda. E’ dunque in questo modo che influencer , promoter, hostess, testimonial e chi più ne ha più ne metta, scendono nei canali più disparati della grande e piccola distribuzione organizzata, ma non è inusuale trovarli con un presidio diretto sulle piste da sci, all’interno di cinema, negli stadi, nelle piazze di piccole e grandi città ed in ogni luogo strategico per l’aggregazione del suo pubblico.
Ma quali sono i passaggi fondamentali per ideare, realizzare e coordinare un’attività in store di successo ?
Di seguito alcuni elementari ma efficaci consigli .
1 – Punto di partenza è una verifica sulle effettive disponibilità del prodotto in questione nella filiera distributiva.
Sembra un passaggio ovvio ma vi assicuro che non lo è affatto. In circa 20 anni di esperienza in questo settore ci sono state delle situazioni ad esempio, in cui il marketing studiava e destinava un budget, anche consistente, per attività in store ed una volta chiusa la programmazione e partite le varie dinamiche operative ci si accorgeva che il dipartimento commerciale non aveva ragionato su delle stime di vendita e dei tempi di riassortimento negli scaffali . Risultato ? mhhh .. l’attività in store diveniva accattivante ed efficace ma evanescente per le frequenti battute di arresto.
2 - Il secondo punto, direi quanto mai attuale oggi giorno è ragionare sui costi di attivazione e gestione di una pianificazione di giornate in store. Attraverso un’analisi a tavolino “o fa più fico" desk analysis, le stesse attività in store in termini di costi devono essere sostenibili, ovvero in grado di auto finanziarsi diciamo almeno per una buona parte. Ed in questo modo avrete anche l’appoggio del reparto commerciale.
Questo punto merita di essere affrontato separatamente, a questo livello vi basta comunque tener presente :
- il totale dei costi di produzione dell’attività in store (quei costi di ideazione e produzione di eventuali materiali pop come : desk, espositori, banner, roll-up etc.. Questi materiali con un approccio di economicità potrebbero essere poi riutilizzati anche in successive campagne, quindi in economie di scala considerati a tutti gli effetti come costi fissi che andranno ad incidere solo per una quota di ammortamento sulla singola promozione).
- Il costo del canone di occupazione area promozionale (solitamente una fee da riconoscere al gestore del canale, esempio Centro Commerciale, Grande Distribuzione, Piccola distribuzione etc.).
- Costi del personale.
- Costi per eventuali gadget o coupon e loro eventuali spedizioni.
Il costo finale così calcolato dovrà essere rapportato con alcune previsioni vendita. Diciamo un quantitativo “X” del prodotto in questione. Che lascerà spazio ad una media giornaliera obbiettivo.
3 – Il terzo punto, le attività in store efficaci devono essere anzitutto credibili e ben calibrate ai diversi trend di crescita e cambiamento dei mercati. Arricchendosi di contenuti esperienziali ed emozionali per rendere memorabile l’incontro con il loro pubblico.
Lo studio del Concept della strategia di engagement di un’attività in store deve partire da una comprensione del prodotto/servizio . Analizzando la brand identity ovvero il suo spirito, la sua ragione di esistere, il modo in cui comunica. I suoi elementi chiave . Successivamente analizzare il suo target obiettivo, da quali componenti sono influenzate le sue decisioni di acquisto.
Da queste informazioni trae quindi spunto l’approccio creativo di un’agenzia che propone un progetto credibile di come intende mettere in scena l’ambientazione del prodotto, in altri termini il come si intende approcciare i potenziali clienti.
4 - Quarto punto è rappresentato dalla selezione dei punti vendita da inserire in pianificazione calendario.
Punti vendita che possono essere selezionati sulla base di diversi criteri ed obbiettivi aziendali.
A titolo di esempio possiamo citare criteri : di affluenza del punto vendita, di presenza di target interessanti, di collocazione geografica, di presenza della concorrenza etc.
5 – Quinto punto, importantissimo è rappresentato dall’attività di ricerca, selezione, contrattualizzazione, formazione del personale incaricato ed infine della messa appunto di sistemi di coordinamento dello stesso.
Ci riferiamo più propriamente a figure come Promoter, Hostess, Ragazze immagine. Figure a seconda dei casi chiamate a svolgere un ruolo molto delicato. L’intera riuscita dell’attività in store dipende : dal modo in cui si presentano con il pubblico, dalla puntualità, dalle capacità relazionali, dalla cortesia e dalle capacità di acquisire e far proprio un briefing.
Queste sono solo alcune delle competenze fondamentali che 7 Sport Agency & Step Communication in tale settore ricercano e confermano in oltre 2.000 figure, selezionate in tutto il territorio nazionale.
Parliamo di ragazze e ragazzi che causa la precarietà del mercato del lavoro, con grande caparbietà e passione si mettono in gioco continuamente. Oggi facendo proprio quel briefing sulla nuova tariffa promozionale di quella nota compagnia telefonica o ad esempio studiando i valori nutrizionali della nuova barretta energetica, domani con la stessa facilità passano a promuovere il nuovo modello di auto elettrica o ad accogliere in una convention una delegazione di clienti esteri.
Personale insomma qualificato con una grande esperienza trasversale in più ambiti. Un rapporto che rappresenta anche per la nostra agenzia una continua crescita ed un continuo arricchimento.
La disponibilità, la serietà e la fiducia che riscontriamo nelle nostre collaboratrici è il risultato che maggiormente ci gratifica. Fortemente convinti che l’attenzione verso la persona nel suo complesso sia il punto di partenza per la riuscita di ogni grande progetto.
Onorati di ringraziare il Gruppo Erba Vita S.p.A. , ultima recente nostra acquisizione sul canale in store promotion.
Il GRUPPO ERBA VITA ha deciso infatti di affidare a 7 Sport Agency e Step Communication, la programmazione nazionale di un calendario di attività promozionali nel canale farmacie.
7 sport agency
Agenzia di marketing sportivo